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giovedì 1 agosto 2013

Mangiare bene viaggiando.

Credo che a tutti piace mangiare bene, viaggiando non sempre succede. Anche se oggi aeroporti e street food stanno alzando sempre di più il livello di bontà e qualità è vero che quando viaggiamo scendiamo a compromessi che vanno dal Mc Donald's al ristorante stellato. Programmi televisivi, magazine del turismo e non solo, negli ultimi tempi hanno dato enfasi a chef stellati che contano ristoranti in quasi ogni parte del globo. Quindi si può dire che oggi per molti di noi una parte della vacanza/viaggio è anche dedicata alla scoperta dei loro locali e dei cibi di tendenza.
Ecco quindi alcuni ristoranti (not to be missed, come si usa dire) per i vostri prossimi viaggi.

BENU - San Francisco
PER SE - New York
THE TASTING ROOM - South Africa
TORO TORO - Dubai
DANIEL - New York
THE MEAT COMPANY - Abu Dhabi
AQUARA - Dubai






mercoledì 31 luglio 2013

Piscine da urlo....

Vediamo alcune delle più belle piscine al mondo:

Hotel Du Cap Eden Rock/Francia

Atrium Pool/Park Hyatt/Tokyo

Rooftop Pool/Athens Ledra Marriott/Atene

Main Pool/Singita Grumeti Sasawka Lodge/Tanzania

Rooftop Pool/The Standard/Los Angeles

Garden Pool/Palazzo Avino/Ravello-Amalfi

Main Pool/Banyan Tree/Seychelles/Mahè

Floating Pool/Villa d'Este/Como

Holiday Inn/Shanghai/Pudong

Top 7 hotels in Europa: dove trascorrere dei weekend da favola...

Per sognare e magari anche per andarci prima o poi, ecco 7 location di stile, favolose, per dei weekend indimenticabili.

Malta: Phoenicia Hotel = http://www.phoeniciamalta.com/ bellissimo giardino e strepitosa "bastion pool deck" la piscina sui bastioni.

Praga: Le Palais = http://www.vi-hotels.com/en/le-palais/ nel quartiere Vinohrady che è considerato una via di mezzo tra Soho a New York e Notting Hill a Londra. 

Copenhagen: Hotel d'Angleterre = http://www.dangleterre.dk/ situato nei pressi del Royal Danish Theatre e collegato alla via dello shopping, la famosa Stroget.

Madrid: Hotel Ritz = http://www.ritzmadrid.com/web/orit/hotel_ritz_madrid.jsp situato nel triangolo d'oro di Madrid, appartiene alla catena Orient Express.

Barcellona: El Palace =  http://hotelpalacebarcelona.com/it/ nel posto giusto tra Placa Catalunya, Passeig de Gracia e  La Rambla. 

Mosca: Ritz Carlton = http://www.ritzcarlton.com/en/Properties/Moscow/Default.htm la O2 lounge e la famosa ESPA sono solo due dei gioielli nascosti dell'albergo.

Londra: Great Northern Hotel = http://www.gnhlondon.com/ nel cuore di King Cross St. Pancras, ha aperto questo boutique hotel proprio in aprile 2013. Ricorda i tempi dei viaggi in treno.


LEPA VIDA. Thalasso a poca distanza da Trieste

Tutti conoscono Portorose (Portoroz) in Slovenia. Di solito il nome viene accostato a Trieste per il casinò, la SPA thailandese e i suoi ristoranti. Da oggi c'è un motivo in più per superare Portorose ed andare direttamente alle Saline di Sicciole ((in sloveno Sečoveljske soline).

Ha da poco aperto i battenti infatti questa Thalasso/SPA il cui nome "lepa vida" (bella visione) trova conferma nelle foto qui allegate. Le Saline di Sicciole sono famose non solo per il sale ma anche per essere parco naturale con ben 272 specie di uccelli presenti nei vari periodi dell'anno.


Dal punto di vista del benessere Lepa Vida offre:

- impacchi con fango salino
- bagno nell'acqua madre
- peeling con sale marino
- vari tipi di massaggi

Una buona occasione per soggiornare a Trieste e godere del benessere che le saline offrono ai visitatori.





Trieste: tanto per capire...

Trieste è una delle città più ignorate o meno conosciute secondo Lonely Planet.
Trieste è famosa per il suo "melting pot".
Trieste è famosa per il caffè, direi quindi anche per la Illy.
Trieste è la città del "no se pol" (non si può).
Trieste è il ponte tra l'Europa occidentale e quella centro meridionale e dell'est.
Trieste è porto franco.
Trieste è stata una città/stato: Territorio Libero di Trieste.
Trieste è insignita di medaglia d'oro al valor militare e l'inizio della motivazione (pochi sanno) cita: "Protesa da secoli a additare nel nome d'Italia le vie dell'unione tra popoli di stirpe diversa..." già questo basterebbe per capire la sua vocazione.

Trieste è....

Si potrebbe continuare per molto ancora con definizioni che ne sottolineano la bellezza, la cultura, la natura che la circonda distesa com'è tra il mare ed il Carso, le virtù eno-gastronomiche ed altro ancora.
Il punto è che pochi oggi capiscono che Trieste è...Cioè esiste ed ha voglia di essere visitata, vissuta, camminata da Turisti in lungo ed in largo. Certo tutti a parole e con pochi fatti si danno da molto da fare e per tutti intendiamo:
- Comune
- Provincia
- Regione
- Promotrieste
- CCIAA (che ha proposto il Manager per il Turismo ma sono passati anni...)
- vari enti con siti "alternativi"
- privati con siti "pubblichiamo intanto qualcosa..."
- etc etc
Tutti protesi a far bene per la città ma ognuno con una direzione diversa, con temi diversi ed informazioni spesso contrastanti o assenti. 

Non si capisce perchè tutti questi soldi e sforzi frazionati tra tanti non abbiano avuto negli anni un soggetto capace di organizzare, progettare un immagine di Trieste forte e capace di attrarre visitatori in modo continuativo. Non esiste una stagione "off", la nostra città è bella sempre. Offre per 12 mesi immagini uniche di se del suoi dintorni che troverebbero, come già accade in piccola parte, estimatori contenti che con il semplice sistema del passaparola (world of mouth) sarebbero uno strumento incredibile per consolidare l'immagine della città e muovere altri visitatori verso la nostra città.

Ma tutti sono impegnati a parlare di Porto Vecchio, di cosa si potrebbe o dovrebbe fare, del parco di Miramare, del Tram di Opicina, dei parcheggi e delle Crociere. Per non dimenticare il solito esperto che con cadenza mensile suggerisce di organizzare un tavolo, un incontro, un gruppo di lavoro etc etc.

Quindi Trieste continuerà ad essere un titolo come quelli citati sopra, città dove si vive bene o meglio di altre, città poco conosciuta, città con un futuro, città con un porto....attendiamo sviluppi.


mercoledì 10 luglio 2013

FRIULI VENEZIA GIULIA, una regione "speciale".

E' noto a tutti che il Friuli Venezia Giulia è una regione a statuto speciale. Il termine definisce in maniera chiara che si tratta di condizioni e particolari forme di autonomia. Ma non è questo che intendevo con la parola speciale nel titolo.
La regione è "speciale" dal punto di vista del Turismo, della Storia, dei suoi abitanti, dell'eno-gastronomia, della geografia e molto altro ancora.
Considerata spesso come regione di "transito" per i turisti che dal nordest scendono in Italia, da poco vede un crescente numero di visitatori che pian piano scelgono di sostare al suo interno.
L'autostrada permette di collegare il mare alla montagna (e viceversa) in poco più di un ora. Il Turista passa perciò dalla quota zero s.l.m. alle valli montane circondate da alte cime delle Dolomiti Friulane in brevissimo tempo. Ciò permette escursioni in giornata per chi fa soggiorni settimanali o comunque rende possibile unire vacanze diverse (balneari e montane) con aggiunte di cultura, eno-gastronomia, natura, sport etc etc.
Ad oggi abbiamo assistito sempre a "lacerazioni" interne tra i vari enti/consorzi/aziende di promozione/ e chi più ne ha più ne metta, che pensando di farsi del bene hanno promosso solo ed esclusivamente il loro pezzo di territorio dando così luogo a frizioni inutili e poco "globali" (sempre in termini interne alla Regione FVG). Riuscire a tenere il Turista attaccato al proprio territorio è stato un "must" perseguito con durezza, mai la montagna ha spinto il mare o viceversa. Ma di questi tempi il Turista avveduto vuole conoscere, vedere, toccare con mano e sperimentare luoghi e cose che non possono essere sempre legate ad un solo posto per la vita. Integrare tutte le forze di una Regione che in due ore connette l'est con l'ovest ed il nord con il suo sud significa investire sul futuro. Far apprezzare il FVG per intero e non a spizzichi e bocconi vuol dire "invitare" il turista a ritornare per scoprire il mare, la montagna, un weekend nelle città o agriturismi per gustare i prodotti a km zero e ancora toccare la Storia e la Cultura di una regione che da sempre è considerata "porta dell'est", zona di passaggio e si sa che dove c'è passaggio c'è commistione, c'è globalizzazione, c'è insomma qualcosa che merita di essere vista.
Non bastano 4 foto per spiegare un territorio ma già sono sufficienti ad attirare l'interesse dei "viaggiatori" più avveduti. Siamo una regione speciale e potremo ottenere risultati speciali in termini di Turismo, certo bisogna cambiare radicalmente il modo di pensare al Turismo in FVG. Non più su base politica e di meri interessi privati ma come una destinazione globale che investe sul suo futuro sintonizzando i suoi prodotti e offerte su quello che il mondo del turismo oggi richiede. Se stiamo ancora pensando alle guerre interne tra città, stupide lotte di campanile nel 2013 e a valorizzare solo un piccolo pezzo di territorio e non vediamo la regia ed il gioco d'insieme che qui si potrebbe attivare allora facciamo il gioco delle Regioni limitrofe che sono più coese e veloci nel presentare le loro offerte.
Chissà forse un giorno....








venerdì 28 giugno 2013

Trieste:.. ove son tristezze molte e bellezze di cielo e di contrada...(U. Saba)


TRIESTE. La mia città. Una grande Storia passata, un presente sbiadito ed un futuro molto incerto. Pochi giorni fa su Il Piccolo il giornale della città si leggeva che il Faro della Vittoria è chiuso alle visite da tempo e che la sua pagina FB è silente. E' solo l'ultimo scempio a carattere turistico di una città piegata su se stessa. Potrei citare il decadimento del lungomare di Barcola, il parco del Castello di Miramare, il Porto Vecchio, l'Antica Diga e molto ancora.
Vediamoli uno per uno. Il Faro della Vittoria (http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/06/26/news/faro-della-vittoria-quel-simbolo-temporaneamente-sospeso-1.7319988) attende il rinnovo dell'accordo tra la Provincia di Trieste e la Marina Militare. Non mi sembra che le due realtà siano soffocate dal lavoro. Basterebbe buona volontà. Il lungomare di Barcola, una pineta quasi bruciata e sporco ovunque. E' il nostro benvenuto a chi entra in città. Qui l'impegno dovrebbe essere maggiore ma basta copiare. Guardate le foto sotto di come Cairns (Queensland/Australia) non proprio una bellezza sul mare, mette a disposizione dei cittadini il suo parco sul mare: una bella piscina aperta a tutti (potrebbe sostituire la fontana di Barcola?, bbq per cucinare, percorsi salute per jogging e passeggiate.
Passiamo poi alla casa di Massimiliano e Carlotta e cioè il Castello di Miramare con annesso parco. Chiuso da tempo con molte promesse di riportarlo ai fasti passati. Anche qui basterebbe poco. Una gestione efficace, una richiesta di "donation" come si fa in America ai cittadini e studenti nelle scuole locali, una richiesta di piccolo contributo alle migliaia di turisti che ogni anno lo visitano, magari legandoli allo sviluppo e ripristino del parco con l'invio di una email trimestrale che mostri loro migliorie, informi su eventi ed offra possibilità di sconti su visite future anche di parenti ed amici. Invece nulla. Il Porto Vecchio (e se vogliamo parliamo anche della Diga), lo ripeto dal 1992, dovrebbe semplicemente seguire l'esempio della Aker Brygge (http://www.akerbrygge.no/) di Oslo/Norvegia. Bar, pontoni galleggianti, palestre, negozi etc. Poi magari più avanti hotel e ristoranti. Invece il tira e molla si gioca sul nulla o sul Parco del Mare. Il Parco del Mare andrebbe a break even (calcoli dei politici quindi poco attendibile, forse 900.000 sarebbe più onesto) a 700.000 visitatori/anno. Bene, facciamo due calcoli: basiamoci su un pullman di 50 persone/capienza e consideriamo tutti i giorni dell'anno (365). Servirebbero circa 38 pullman al giorno......
Questo ed altro ancora servirebbe per un rilancio turistico serio con benefici e ricadute importanti. Ma Trieste è in Italia (in America l'Ursus (https://www.facebook.com/ursus.trieste) guadagnerebbe soldi a palate) e visto come va il Turismo nel nostro Paese è inutile sperare…Attendiamo fiduciosi che un nuovo Governo (Italia) o una nuova Amministrazione locale (FVG e/o Trieste) prenda iniziative concrete invece di parlare, parlare, parlare....
Ripeto a sfinimento una frase coniata per il politico di turno che pretendeva saperne di Turismo: "non basta essere stati una settimana a Sharm El Sheik per poter parlare di Turismo......"





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NYC - ad ognuno il suo hotel


L'ultima volta a NYC ho scelto di soggiornare presso l'HUDSON hotel (www.hudsonhotel.com) per praticità. Midtown, a pochi passi da Columbus Circle e dall'entrata di Central ParkPark. Ottimo per il mio jogging, vicinissimo a stazioni della metroplitana, alla Fifth Avenue dei vari negozi per italiani quali A&F, Hollister, FAO Schwarz, Tiffany, Niketown. È uno di quei "trendy" hotel dove al disagio di ascensori lenti risolve la dinamicità della vita serale al bar o nel "garden" pieno di gente e musica. Atmosfera rilassata nella "library" dove libri, boiserie e foto originali di "cows" fanno da cornice ad un biliardo centrale molto ambito. Camere "piccole" ma accoglienti, lobby di tendenza, staff "cool" e ristorante EAT lo rendono una buona scelta per sia per il  business man  che per il leisure traveler. Mi piace perché in pochi minuti posso raggiungere. Uno dei miei pub preferiti, P.J. Carney's (http://www.pjcarneys.com/) friendliest Irish pub come lo definiscono. Buone birre, buoni hamburger e gentili cameriere.





mercoledì 26 giugno 2013

Las Vegas, what else?

Per anni Las Vegas è stata la capitale mondiale del "gambling" il gioco d'azzardo con i suoi Casinò, slot machines, tavoli verdi. Tutta la fama girava fondamentalmente intorno a questo unico riconoscimento dovuto al gioco. Certo era sempre un punto di partenza per il tour dei Parchi americani e perciò il soggiorno dei turisti era il minimo indispensabile (una o due notti). Oggi Vegas è molto di più. Grandi alberghi, piscine con feste incredibili, ristoranti rinomati e soprattutto spettacoli favolosi. Cirque du Soleil (http://www.cirquedusoleil.com/it/welcome.aspx) solo a Las Vegas ha ben 8 spettacoli permanenti, poi c'è l'ultima novità LA REVE/THE DREAM (http://www.wynnlasvegas.com/Shows/LeReve/Photos) presso l'hotel Wynn che è l'ultimo grido in fatto di show.
Ecco una pratica lista degli spettacoli e degli hotels che li ospitano:
Michael Jackson ONE - presso il Mandalay Bay Resort
Mystere - presso Treasure Island
O - presso il Bellagio
Zarkana - presso l'Aria
Zumanity - presso il New York New York
Criss Angel BELIEVE - presso il Luxor
KA - presso l'MGM
The Beatles LOVE - presso The Mirage
Quindi oggi il "visitatore" attento considera uno stop a Las Vegas come un'opportunità in più per godere anche di alcuni di questi fantastici show in puro stile americano. Concerti ed eventi completano l'offerta. 
Il mio suggerimento per chi pensa ad un viaggio sulla West Coast è di considerare Las Vegas come "entry point" (British ci vola direttamente da Londra) e scegliere:
- 3 o 4 notti in hotel
- godersi qualche spettacolo
- visitare il Grand Canyon (interessante il Grand Celebration della Papillon Helicopters -http://it.papillon.com/las-vegas-tours/helicopter-landing-tours/grand-celebration-tour) che in 4 ore hotel/hotel permette di volare e vedere molti paesaggi, sostare per un rinfresco a più di 1500 metri sotto il bordo del Grand Canyon, di volare vicino alla Skywalk.
- passeggiare lungo la "strip" e.... magari noleggiare un Harley Davidson presso Eaglerider (http://www.eaglerider.com/) per scoprire Hoover Dam, Lake Mead, Boulder City o addirittura puntare verso la California....(let's go west).





The High Line Park - New York

Uno dei posti a cui ultimamente più mi sono affezionato a New York è il nuovo parco denominato High Line Park (http://www.thehighline.org/). Dopo tanto Central Park, che rimane una tappa d'obbligo per tutti coloro che visitano "the big Apple" per una corsa, un giro in bici a noleggio o semplicemente per una breve passeggiata, adesso è il momento di scoprire qualcosa di nuovo e in un certo senso "insolito".
Un parco a 10 metri di altezza sulle "streets" e "avenues", ricavato dal vecchio percorso della ferrovia che collegava i magazzini e fabbriche del Meatpacking District. Oggi dalla 31a alla 14a strada è possibile percorrere questo itinerario "sospeso" con tanto di vecchi binari, panchine, fontanelle d'acqua, opere d'arte e tanto verde. Passeggiando si ha una vista stupenda sulle nuove case in costruzione, scorci di Hudson River ed alla fine, proprio verso la 14a street sotto il trendy hotel THESTANDARD (http://standardhotels.com/high-line) un delizioso "biergarten" che aspetta gli assetati.
Sempre nelle vicinanze il GANSEVOORT Hotel (http://www.gansevoorthotelgroup.com/hotels/gansevoort-meatpacking-nyc/) per una sosta "trendy" e il consiglio di perdere un pò di tempo sulla 9th Avenue a The Diner (http://www.thedinernyc.com/) per colazione, pranzo o cena. Sull'angolo opposto si trova un comodissimo e poco frequentato (rispetto a quello di Midtown) Apple Store.